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«VERSI ROCK - LA LINGUA DELLA CANZONE ITALIANA NEGLI ANNI ’80 E ’90 - Accademia degli Scrausi»
«VERSI ROCK - LA LINGUA DELLA CANZONE ITALIANA NEGLI ANNI ’80 E ’90 - Accademia degli Scrausi»
Accademia degli Scrausi - VERSI ROCK - LA LINGUA DELLA CANZONE ITALIANA NEGLI ANNI ’80 E ’90 - la recensione
Recensione del 12 ago 1999
Un’esplorazione attenta del linguaggio delle canzoni, passando dai più classici nomi del melodico (Toto Cotugno, Orietta Berti) ai protagonisti dell’hip hop (99 Posse, Assalti Frontali). Il tutto a cura della Accademia degli Scrausi, associazione quasi goliardica di giovani studenti della lingua italiana. Il libro, un singolare ibrido di fervore accademico e cognizione da appassionati, contiene addirittura troppe citazioni, ma riesce tranquillamente a dare un quadro complessivo della nostra scena musicale riletta sotto il profilo della terminologia e della scelta del lessico. Dalla scuola genovese di Fabrizio De André passando attraverso vent’anni di musica leggera, dai cantautori a Sanremo, dalla televisione alla musica ribelle, dal ‘nero italiano’ (blues, r&b, ecc.) all’hip hop, il viaggio che mette a nudo i testi dei nostri artisti può valutarsi come riuscito, anche se la miriade di citazioni rendono il libro più dispersivo e aneddotico che sintetico. In chiusura di volume, oltre a un’intervista ai Bisca/99 Posse, troviamo anche un glossario dei termini di retorica e di linguistica, che faranno felici i lettori più ‘tecnici’. Un analisi approfondita e una sintesi critica sufficiente; ma sotto il profilo storico comunque assai interessante, perché cita fatti e nomi che ormai sono confinati nella memoria della nostra canzonetta. E che è bene ogni tanto riportare alla luce.