Neffa - CHICO PISCO - la recensione
Recensione del 31 lug 1999
Insieme a Frankie HI NRG, Neffa è l’unico solista della scena hip hop a godere di una personalità manifesta. Ne sono un esempio le sue basi, mai scontate e in questa occasione vivificate da un salutare approccio funk anni ‘70, uno stile che mescola arguzia e indolenza, uno slang che a poco a poco si è fatto strada nel pubblico, una capacità affabulatoria che può essere messa in difficoltà solo da se stessa. Come lui stesso si è definito in un’intervista-freestyle, Neffa è il Dottor Divago. “Chico pisco” di questa divagazione fa un’arte, al punto di generare qualche perplessità sulla cosiddetta fruibilità del prodotto. Tonnellate di parole in slang, una marcatura soffocante e rime su rime sparate senza fermarsi e senza mollare quella ‘coolness’ di fondo che in Neffa dei Neffa alberga dalla notte dei tempi. Cinque tracce dall’esito più che mai aperto: delizieranno o annoieranno? Antipasto del suo prossimo album, in uscita in autunno, “Chico pisco” sembra un oasi di rime a uso e consumo della ‘ballotta’, in attesa di un album che per forza di cose dovrà tessere parole a maglie più larghe. A meno che Chico Snefs non abbia già deciso di diventare l’Enigmista del 2000.