Fedrico Guglielmi - PUNK E HARDCORE - la recensione

Recensione del 13 lug 1999

Federico Guglielmi, oltre a essere uno dei più profondi conoscitori del rock italiano e dintorni – da tempo cura un inserto all’interno del Mucchio Selvaggio dedicato proprio al rock italiano – è sempre stato un attento osservatore del punk sin dai suoi esordi. Ecco allora che questo manualetto della Giunti mette in mostra una grande concisione e completezza nella scelta e nella trattazione dei gruppi e dei dischi più importanti della scena punk e hardcore. 80 voci, oltre 200 dischi recensiti e valutati, introdotti da una breve storia del punk dagli anni ’70 ai giorni nostri, passando attraverso l’hardcore anni ’80, il corporate punk e il ritorno alle origini degli ultimi anni. Guglielmi sfodera giudizi autonomi e indipendenti dall’eventuale successo commerciale degli album, ma attenti a percepire la loro aderenza ai canoni anzitutto etici del punk. I preferiti di Guglielmi? Buzzcocks, Clash, Germs, Richard Hell, Ramones, The Saints, Sex Pistols, X, Bad Brains, Dead Kennedys, Husker Du, Social Distortion, ma i dischi dovete andarli a scoprire voi…Un libro interessante per riscoprire nella musica quella fiamma di passione che da un po’ troppo tempo sembra nuovamente essere tornata a poltrire sotto la cenere.

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