Ho iniziato a leggerlo con blanda curiosità e mi sono ritrovato a finirlo in un pomeriggio e sera. Pur non essendo, per ragioni prettamente anagrafiche, un fan dei Blink-182, ho trovato la lettura divertente e appassionante; merito della scansione delle pagine – suddivise in 64 capitoli veloci – e della narrazione svelta e avvincente, per la quale l’autore è stato affiancato da Dan Ozzi. Un memoir ben riuscito, che mi sento di raccomandare senza riserve.
Dallo skateboard a MTV e agli stadi
Il fondatore dei Blink-182 si racconta
Recensione del 11 set 2025 a cura di Franco Zanetti
Voto 8/10