Goldie - RING OF SATURN - la recensione
Recensione del 28 dic 1998
Sette brani in questo minialbum di Goldie: un remix ("Mother vip vocal mix"), cinque inediti ("What you wan’t do for love - radio edit", "Hyenal", "Kaiser salsek", "Judged by colour, heard by sound, seen by blind", "Unkle") e il remix di uno dei succitati inediti ("What you won’t do for love - left hand man mix"). "Ring of Saturn" finisce così per essere un’appendice sbilanciata in avanti del precedente "Saturn returnz", con il suo corollario di sonorità techno trip hop suburbane. Ottimo il remix di "Mother", già presente sul precedente lavoro, così come il papabile brano radiofonico "What you won’t do for love" nelle sue due versioni. Per il resto è musica comunque di ottimo livello, realtà musicale di un mondo, quello dance-underground inglese, che continua ad essere anni luce lontano dai suoi paralleli, finendo per anticiparne suoni, sapori e tendenze. Anche grazie ad artisti come Goldie.