"Violenti e teneri, romantici e decadenti, intimi e perturbanti"

Non sono, confesso, mai stato particolarmente affascinato dagli Smiths - per ragioni, suppongo, in parte anche anagrafiche. Ho quindi affrontato la lettura di questo libro in una condizione di blanda curiosità - le storie della musica sono comunque il mio interesse di lettura principale - ma l'ho conclusa piacevolmente, grazie all'equilibrio con cui l'autore ricostruisce la vicenda della band di Morrissey e Johnny Marr. Una ricostruzione molto dettagliata, molto puntuale, che non trascura di entrare nelle complessità del rapporto fra i due leader e segue meticolosamente la loro attività discografica e live, con un occhio di riguardo per l'attenzione che il pubblico e la stampa italiana hanno riservato agli Smiths.