Come spiega bene nella prefazione Donato Zoppo, il libro è costituito da tre tipolgie di dialoghi: con musicisti che hanno lavorato con Battisti, con addetti ai lavori che tengono in vita la memoria battistiana e giovani artisti contemporanei, e con appassionati di disparate estrazioni. Questa varietà di fonti è indubbiamente interessante, ma rende la lettura discontinua e poco organizzata (anche perché buona parte degli intervistati, purtroppo, non ha granché di originale da dire). Da elogiare però è la presenza di nomi magari meno noti ma (almeno) diversi da quelli della solita "compagnia di giro" che ha fatto del brand Lucio Battisti l'unica occasione di visibilità.
Dicono di lui
Interviste su Lucio Battisti
Recensione del 31 ott 2024 a cura di Franco Zanetti
Voto 7/10