Jack Starling - ALANIS MORISSETTE - LA SUA STORIA, LE SUE CANZONI - la recensione

Recensione del 01 apr 1999

Una biografia pop ed economica nonostante il formato oversize rispetto alle altre collane della casa editrice Arcana. Un centinaio scarso di pagine che raccontano la storia della performer canadese più forte degli ultimi 5 anni. Con 28 milioni di copie vendute con il terzo album "Jagged little pill" e altri tre dischi all’attivo, i primi due - "Alanis" (1991) e "Now is the time" (1992) - dedicati ad un pubblico maggiormente pop dance e l’ultimo - "Supposed former infatuation junkie" (1998) - degno seguito del fortunato predecessore, Alanis Morissette può guardare oggi al suo presente con una discreta serenità, ma la strada per arrivare al successo, ripercorsa celermente da questo volume, non è stata certo veloce e priva di ostacoli. La determinazione di Alanis ha dovuto spesso incontrare e venire a compromessi con scelte artistiche che con il senno del poi si sono rivelate infruttuose, rinviando al terzo album la capacità di tirare fuori la giusta determinazione per realizzare un disco finalmente personale anche nei suoni. La storia di Alanis Morissette è in definitiva quella di una ragazza liberata, lontana dalle ipocrite brave ragazze USA modello Monica Lewinsky così come dalle riot grrls tutte bestemmie, "fuck" e tatuaggi: la liberazione in questione ha più a che vedere con il versante psicanalitico della persona, e non è un caso che i testi di Alanis siano divenuti le parole di quanti, tra i suoi coetanei, non avevano mai avuto il coraggio di esprimersi con tanta franchezza. Questo il segreto del suo successo e dello stretto vincolo che la lega al suo pubblico anche dopo la pubblicazione di un album complesso come "Supposed former infatuation junkie", risultato di una psicoterapia e del conflitto con il successo di massa che l’hanno portata prima delle registrazioni del disco ad intraprendere un viaggio in India. Come si vede, niente di particolarmente nuovo sotto il sole, nella sua vita, e quindi, di fatto, neanche in questo libro, che ricostruisce la carriera in modo alquanto sbrigativo, anche se scorrevole. Anche dal punto di vista iconografico - apprezzato lo sforzo di inserire qualche scatto della Morissette teenager - il contenuto del libro lascia un po’ a desiderare, anche se forse non si poteva fare molto di più, visto che gli scatti che riguardano la cantante risalgono in gran parte agli ultimi tre anni. Insomma, se siete dei fans, ventimila lire non vi cambieranno la vita... a chi cerca invece una biografia rock all’americana, consigliamo invece di recarsi altrove.

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