Ho difficoltà ad esprimere un voto riassuntivo su questo libro. Trovo ottima l'idea di celebrare in qualche modo un anniversario (il quarantennale) di una canzone epocale come "Vamos a la playa", uscita nel 1983. Trovo ottima anche l'idea i raccogliere i ricordi e le testimonianze di chi quel disco ha contribuito a farlo esistere, o di chi l'ha visto nascere e avere il successo che ha avuto: e infatti qui troviamo intervistati - l'elenco non è completo - Carmelo La Bionda (che poi ci ha prematuramente lasciati), Ivan Cattaneo, Claudio Cecchetto, Jovanotti, Antonella Ruggiero dei Matia Bazar, Raffaella Riva e Patrizia Di Malta del Gruppo Italiano, Roberto Turatti, Carlo Massarini, e finalmente, com'era giusto e dovuto, Oderso Rubini, vero deus ex machina e "unsung hero", senza il quale la storia avrebbe avuto tutto un altro svolgimento ed esito. Non c'è Michael Righeira, ed è un peccato: purtroppo il "fratello" Stefano Rota non ha voluto contribuire. C'è invece, e molto, l'altro Stefano (Righi), cioè Johnson, che ha a lungo conversato di persona con l'autore per ricostruire la trama e l'ordito della vicenda.
C'è anche, e molto, l'autore, cioè Fabio De Luca. E qui sta il (mio) punto. Premesso che De Luca scrive bene e ne sa molto, la formula che ha scelto richiama (a gusto mio) un po' troppo quella del "gonzo journalism": in cui chi scrive è al tempo stesso anche coprotagonista, entra come personaggio nella narrazione, interagisce con gli intervistati, spiega dove e come si sono svolti gli incontri, e insomma - per dirla in poche parole - è molto presente. Intendiamoci, è una scelta anche stilistica, e va rispettata; diciamo che siamo di fronte a un documentario girato senza la telecamera ma con un taccuino e un registratore. E comunque, ripeto (e dico una cosa che dovrebbe essere ovvia, ma spesso per i lettori non lo è), nel buon risultato di un'intervista la preparazione e le capacità dell'intervistatore contano quasi quanto le risposte dell'intervistato, e qui le prime non sono in discussione.
Sicchè: il libro mi è molto piaciuto e al contempo mi ha suscitato un piccolo, leggero disagio. Se così non fosse stato, il voto finale sarebbe più alto.