Marco Bazzoli - FRANK ZAPPA - COMPOSITORE AMERICANO 1940-1993 - la recensione
Recensione del 14 mar 1999
«Tutti dicono che era eccentrico, volgare, una leggenda del rock. Che almeno qualcuno dica che era un grande della musica. Intendo un grande del Novecento. In ogni suo disco ci sono spunti e idee che di solito non si trovano in intere carriere. Speriamo che ne facciano un mito, che comincino a bombardarci con Zappa come hanno fatto con Freddie Mercury, con quella musica che non è mai sentita, se non tra una ristretta cerchia di fans. Il pubblico avrebbe solo da guadagnarci, di questo sono sicuro». Lo ha detto Elio - di Elio e le Storie Tese - a proposito di Zappa, e non è un mistero che quando lui e il suo gruppo sono stanchi di esibirsi per folle osannanti, si fanno qualche concertino in incognito suonando cover di Zappa. La loro è solo una delle testimonianze di musicisti racchiuse in questo libro, molto agevole nella lettura e volto a sottolineare i punti essenziali della vita e della carriera del grande Frank. Bazzoli evidenzia, oltre che l’indiscutibile genialità del musicista, anche la grande arguzia di pensiero e il sense of humour tuttora insuperato in un panorama - quello relativo al music business- spesso in preda di paranoie insignificanti. Il presente volume si compone di una cronologia essenziale, di un capitolo di "appunti per un ritratto dell’artista" nel quale si scorrono i suoi rapporti con i musicisti così come i principali argomenti trattati nella sua musica, di una discografia ben commentata, di una zona ‘visuale’ rappresentata da film, video e oggetti vari, e poi ancora di una parte dedicata a fanzine, bibliografie e siti internet e di un’ultima che trascrive alcune salaci battute e interessanti argomentazioni stralciate da varie interviste. Niente di straordinario, detto così, eppure la validità di questo libro sta proprio nella sua lineare capacità di sintesi. Una piacevole lettura.