Il libro fa parte di un box, "Avvenne a Napoli - passione per voce e piano" che include anche un CD con venti canzoni della grande tradizione napoletana interpretate dalla voce di Edoardo De Crescenzo accompagnata dal pianoforte di Juan Oliver Mazzariello. Non entro nel merito, qui, del valore artiistico del CD - qui si parla di libri. E il libro di Vacalebre è proprio uno di quei libri che piacciono a me; quelli che raccontano la storia delle canzoni.
Di ognuna delle 20 canzoni incluse nel CD, lo scrittore racconta la genesi, presenta gli autori, spiega il testo, illustra le fortune commerciali: di quelle celeberrime ("Munasterio 'e Santa Chiara", "Era de maggio", "Te voglio bene assaje"...) e di quelle meno popolari ("Luna nova", "Scétate", "Uocchie ch'arraggiunate"...). Insomma: una piccola enciclopedia della canzone napoletana che potrebbe, e dovrebbe, secondo me, diventare il nucleo di un lavoro più ampio che includesse un numero molto superiore di canzoni. Vacalebre è napoletano, quindi gli si perdona qualche eccesso di partigianeria; ma non perde di vista il filo delle storie, dall'esperto giornalista che è.