Timoria - DESERTO - MINI CD - la recensione

Recensione del 12 mar 1999

Primo singolo estratto dall’album "Timoria 1999" e primo ‘commerciale’ che si distacca dal singolo puro e semplice: infatti su questo supporto troviamo, oltre a "Deserto", abbondantemente trasmessa da radio e tv come apripista per il gruppo bresciano, altre tre canzoni in qualche modo presenti sull’album. Si tratta de "L’amore è un drago dormiente", brano scritto in partnership con un altro bresciano di lusso, vale a dire Aldo Busi, che ne ha firmato il testo, e che forse merita di raccogliere una maggiore attenzione rispetto a quella accordatagli sull’album, dove è posizionato in chiusura di disco. Un discorso diverso merita "Profondo blu", altro brano importante - almeno dal punto di vista concettuale - dell’album, e qui proposto in una inedita versione acustica che lo rende ancora migliore: sarà un caso ma i Timoria in versione chitarra, piano e cori sembrano veramente a proprio agio. Il minicd si chiude con "B.Bl.Blu", uno scritto di Marco Lodola - autore del progetto grafico dell’album e per molti versi ispiratore del nuovo corso "contaminato" del gruppo - recitato dal proprio autore su uno sfondo di trattamenti elettronici orchestrati dal ‘maestro’ Enrico Ghedi. Poco abbiamo detto su "Deserto", che alla fine su questo cd ha il ruolo del brano maggiormente rock e maggiormente Timoria, in quanto ad orientamento sonoro. Un buon pezzo, forse un po’ debole nella strofa, ma che testimonia lo sforzo di coesione fatto dal gruppo, che sull’album ha inserito un paio di brani di sicuro riscontro radiofonico. Saranno i prossimi singoli?


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