Eugenio Finardi dopo Sanremo: "Amami Lara" non è una nuova "Forza dell’amore", ma piuttosto un divertissement che a tratti acquista lo spessore di una vera canzone. Ci riesce soltanto grazie a Finardi, alla sua storia e alla sua classe, al suo essere il più vicino ai superospiti tra i cantanti in gara, eppure apparentemente così lontano da loro. Perché Eugenio a volte - forse troppo spesso - si accontenta di cantare canzoni che stanno un gradino più in basso di lui. E questo, alla fine, fa la differenza. È un istintivo, non è un calcolatore, Finardi, e anche questo fa la differenza.
"Amami Lara" esce nel repackaging di "Accadueo", ma anche in questa confezione modello ‘mini-cd’ che contiene due versioni del brano - una con e una senza orchestra - e due brani dal vivo registrati nel 1997, durante il tour di "Occhi": si tratta de "La forza dell’amore" e "Uno di noi", la cover di "One of us" di Joan Osborne. Superfluo dire che sono due bei momenti, in cui la vocalità di Finardi si esprime in tutta la sua grazia. Cos’altro dire? A Finardi di non abbassare la guardia e di continuare a puntare sulla qualità e l’ispirazione, che per il resto non deve dimostrare niente a nessuno. Agli altri soltanto un consiglio: se questo cd vi capita tra le mani, non lasciatelo lì.