Rockol abitualmente non si occupa di musica colta, ma in questo caso l'eccezione è motivata. E vi spiego perché. Diego Minoia, pianista, compositore e autore di pubblicazioni didattiche, ha scritto un'opera pregevole; nei due volumi di "I Mozart, com'erano" ci racconta non solo l'attività artistica del genio di Salisburgo, ma ripercorre l'intero suo itinerario anche personale, ricostruendo con minuziosa attenzione ai dettagli la vita, l'ambiente familiare, il contesto storico e sociale nel quale Mozart ha vissuto la sua breve (poco più di 36 anni) ma intensissima esistenza.
Sono davvero impressionanti la cura e l'ampiezza del lavoro di Minoia, che si è avvalso di una bibliografia imponente - compreso l'epistolario della famiglia Mozart - per raccontarci gli eventi piccoli e grandi che hanno segnato l'itinerario umano e creativo di Wolfgang Amadeus. Ma non pensate a un noioso saggio storico: la narrazione è vivace, brillante, puntigliosa, a volte anche amabilmente pettegola, e la lettura è - oltre che istruttiva - anche piacevole e divertente. Ne esce un ritratto a tutto tondo di una rockstar dei suoi tempi, con le sue debolezze e le sue manie, i suoi vizietti e le sue passioni. E chissà che non vi venga voglia di andare ad ascoltare anche qualcuna delle sue composizioni...
Franco Zanetti