Il libro raccoglie e sistematizza due corsi tenuti da Roberto Vecchioni, nel suo ruolo di docente di "Forme di poesia per musica" all'Università di Pavia, dedicati alle canzoni scritte e registrate da lui stesso medesimo. Le canzoni analizzate sono 32, e in effetti di mano di Vecchioni nel libro ci sono i testi delle canzoni e l'introduzione; il resto si deve a Paolo Jachia, professore di semiotica pure a Pavia, e al musicista e compositore Massimo Germini.
"Io confesserò da dove nascono le canzoni, come le manipolo e cosa intendo dire o non dire. Paolo Jachia si occuperà delle parti lessicali, grammaticali e interpretative e Germini spiegherà le melodie".
Dalla sintesi derivano queste 360 pagine di lettura impegnativa, che trattano le canzoni come testi poetici; cosa che personalmente non apprezzo - l'ho già spiegato qui e non ho cambiato opinione. Di una canzone mi piace che sappia suscitare emozioni, anche se non ne comprendo fino in fondo il significato; anzi, a volte preferisco non comprenderlo. Ma per gli appassionati di esegesi questo libro sarà una lettura di grande soddisfazione.