La band di Mustaine, il "reietto" cacciato dai Metallica. Il chitarrista fenomenale, incazzato come una bomba atomica che è rimasto preda della propria rabbia per troppi anni, prima di riuscire a mettere in atto la propria rivalsa (o quasi) nei confronti dei Four Horsemen.
Questo libro è la storia dei Megadeth della golden age - dal 1983 al 1998 - ossia quelli della formazione classica Mustaine/Friedman/Ellefson/Menza.
Fra desideri di vendetta, eccessi, casini e successi, si dipanano vicende in gran parte già raccontate da Mustaine nella sua autobiografia di otto anni fa... ma la lettura è piacevole (al netto di una certa farraginosità dello stile - chissà se per via della traduzione o dell'originale in inglese...).
Per veri fan. Anzi, megafan.
(a.v.)