Velvet Underground - THE VELVET REDUX LIVE MCMXCIII - la recensione

Recensione del 27 mar 2006

I Velvet Underground sono una delle band che più hanno diffuso il loro seme musicale nella storia del rock. Con soli quattro album in nove anni di vita (dal 1964 al 1973) la formazione newyorkese ha conquistato tutto il mondo e fatto sì che, a distanza di parecchi anni, nascessero numerosi gruppi di successo fortemente ispirati a loro come Strokes e compagnia bella.

Purtroppi le divergenze artistiche all’interno del gruppo tra Lou Reed e John Cale li fecero sciogliere nel 1973, dando il via alle brillanti carriere soliste dei due. Niente poteva far presagire che nel 1993, a distanza di venti anni, i Velvet Underground si riunissero nella formazione originale (Reed, Cale, Tucker e Morrison) per un tour attraverso Europa ed America. In realtà negli States la band non ci arrivò mai a causa delle continue liti tra le due menti del gruppo. Riuscirono però a tenere tre concerti all’Olympia di Parigi nel mese di giugno che finirono immediatamente dopo su CD e VHS. Ora quel concerto diventa “Velvet Redux Live MCMXCIII”, un DVD sul quale sono riportate le immagini di quella inaspettata reunion. I Velvet eseguono i loro cavalli di battaglia, ma anche canzoni meno conosciute partendo con la psichedelica “Venus in furs” e proseguendo con “White light/white heat”, “Beginning to see the light”, Some kinda love”, “Femme fatale”, “Hey Mr. Rain”, “I’m sticking with you” (cantata dalla batterista Moe Tucker), “I heard her call my name”, “I’ll be your mirror”, “Rock’n’roll”, “Sweet Jane”, “I’m waiting for the man”, “Heroin”, “Pale blue eyes” e “Coyote”. Quest’ultimo brano è una bonus track non presente nella versione originale del video.

Sul palco sembra che i quattro non si siano mai lasciati e dimostrano il grande feeling musicale che, nonostante i dissidi personali, scoppia quando il gruppo inizia a suonare. Insomma “Velvet Redux Live MCMXCIII” è un documento storico che fotografa l’unica reunion della band al completo (la cosa non potrà più ripetersi a causa della scomparsa nel 1995 del chitarrista Sterling Morrison) e la grande abilità di Reed e soci. Sicuramente un DVD interessante per chi ama questa band, un po’ meno per i neofiti per i quali è meglio avvicinarsi ai Velvet Underground partendo dal principio e non dalla, seppur gloriosa, fine.

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