Dopo le fortune di “Ecleftic” e del precedente “The score”, la prova della maturità per Clef: che comunque, ha dichiarato, nello spirito resterà “sempre giocoso come un bambino”.
Wyclef Jean - MASQUERADE - la recensione
Recensione del 16 ago 2002
Ritmi hardcore, r&b, reggae: nel terzo album da solista di Wyclef Jean c’è un po’ di tutto. Dichiaratamente ispirato alla vita nel ghetto (in cui l’ex componente dei Fugees, è cresciuto), ecco un disco “oversize” (22 brani) ricco nei contenuti e curato nella forma. Che può contare su qualche collaborazione illustre: Tom Jones canta con il rapper in “Pussycat”, Claudette Ortiz si fa sentire in “Two wtongs” mentre nella canzone che dà il titolo all’album c’è la presenza di M.O.P.
Dopo le fortune di “Ecleftic” e del precedente “The score”, la prova della maturità per Clef: che comunque, ha dichiarato, nello spirito resterà “sempre giocoso come un bambino”.
Dopo le fortune di “Ecleftic” e del precedente “The score”, la prova della maturità per Clef: che comunque, ha dichiarato, nello spirito resterà “sempre giocoso come un bambino”.
Tracklist
01. Message to the streets
02. Peace God
03. PJ’s
04. 80 Bars
05. Masquerade
06. 1-800-Henchman
07. You say keep it gangsta
08. Party like I party
09. Oh what a night
10. Hot 93.1
11. Pussycat
12. Midnight lovers
13. Two wrongs
14. Instant request
15. Thug like me
16. Knockin’ on heaven’s door
17. The eulogy
18. War no more
19. The mix show
20. Mvp Kompa
21. Ghetto racine