Underworld - A HUNDRED DAYS OFF - la recensione

Recensione del 15 ago 2002

Primo album per gli Underworld a formazione ridotta. Dopo l'abbandono di Darren Emerson infatti i membri fondatori Karl Hyde e Rick Smith hanno deciso di continuare a tenere in vita questa gloriosa sigla della techno anni '90, nonostante lo stesso Hyde avesse espresso qualche dubbio sulla possibilità di proseguire a esibirsi. L'album prosegue nel solco tracciato dai lavori precedenti, alternando pezzi martellanti a episodi più pacati. Da segnalare la presenza come cantante ospite di Juanita, la donna che aveva ispirato il pezzo omonimo incluso nell'album del 1996 "Second toughest in the infants".

Tracklist

01. MoMove
02. Two months off
03. Twist
04. Sola sistim
05. Little speaker
06. Trim
07. Ess gee
08. Dinosaur adventure 3D
09. Ballet lane
10. Luetin

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