Continua l'avventura dei Sesto Marelli con il secondo album di inediti "Possibilmente", seguito di "Acciaierie e ferriere lombarde folk" del 2013. Nel suo nuovo lavoro, il gruppo proveniente dalla periferia urbana di Sesto San Giovanni ha voluto prendere le distanze dall'ispirazione folk che aveva caratterizzato il disco d'esordio per lasciare spazio a suoni più ruvidi e duri, dati dalla più massiccia presenza delle chitarre elettriche impegnate però sempre in un ininterrotto duello con il violino e le sue armonie improntate alla tradizione.
I Sesto Marelli hanno concluso le registrazioni e l'editing del lavoro agli studi Wardencliff di Gigi De Martino.