I testi sono come al solito fortemente ironici e 'sballati', una componente che ha da sempre fatto dei Nashville Pussy una band di culto dell'underground.
Nashville Pussy - UP THE DOSAGE - la recensione
Recensione del 22 gen 2014
A quattro anni di distanza da “From hell to Texas” e dopo l'addio di Corey Parks al basso (sostituita da un'altra donna, Bonnie Buitrago), tornano i Nashville Pussy.
La scanzonata band di Atlanta presenta il sesto capitolo discografico “Up the dosage”, un album che appunto 'alza il dosaggio' energetico e spinge ancora di più l'acceleratore sul southern hard-rock tipico dei Seventies, non disdegnando le classiche influenze blues e country.
I testi sono come al solito fortemente ironici e 'sballati', una componente che ha da sempre fatto dei Nashville Pussy una band di culto dell'underground.
I testi sono come al solito fortemente ironici e 'sballati', una componente che ha da sempre fatto dei Nashville Pussy una band di culto dell'underground.
Tracklist
01. Everybody's fault but mine
02. Rub it to death
03. Till the meat falls off the bone
04. The south's too fat to rise again
05. Before the drugs wear off
06. Spent
07. Beginning of the end
08. Up the dosage
09. Taking it easy
10. White and cloud
11. Hooray for cocaine, hooray for Tennessee
12. Pillbilly blues
13. Pussy's not a dirty word