Luscious Jackson - MAGIC HOUR - la recensione

Recensione del 06 dic 2013

Le Luscious Jackson sono state una delle band più quotate della scena alternativa americana degli anni Novanta: quattro donne alle quali piaceva flirtare con il rock e con il groove.

Nel 1996 il loro “Fever in fever out” diventa disco d'oro negli States (ed a quell'epoca significava ancora aver venduto un mucchio di copie), ma poi il successivo “Electric honey” non replica il successo, la Capitol Records le scarica e la band nel 2000 si scioglie.
In questi anni Jill, Gabby, Kate e Vivian sono rimaste in contatto ed hanno tutte messo su famiglia. Nel 2007 nasce per la prima volta l'idea di riunirsi per realizzare un album di musiche per bambini, ma dopo poco si pensa di dare la priorità ad un vero e proprio disco delle Luscious e di finanziarlo tramite la piattaforma di crowdfounding PledgeMusic.
Così Jill e Gabby iniziano a produrre i nuovi brani in quel di Brooklyn, Kate manda le sue parti di batteria da Los Angeles, mentre Vivian (che vive nel New Hampshire) decide di non far parte della partita. Il risultato è “Magic hour”, un lavoro nel quale ci si imbatte ancora una volta nell'inconfondibile tappeto rock-funk delle Jacksons, arricchitto da echi rap e sfumature punk: da segnalare la presenza di Adam Horovitz dei Beastie Boys (che scritturò le Luscious Jackson negli anni Novanta per la sua label Grand Royal), che qui produce il brano “So rock on”.

Nei programmi del gruppo resta la pubblicazione di un disco di musiche per bambini, la cui uscita dovrebbe vedere la luce a breve.

Tracklist

01. You and me
02. #1 bum
03. Show us waht you got
04. Are you ready?
05. Aaw turn it up!
06. So rock on
07. Love is alive
08. We go back
09. Frequency
10. 3 seconds to cross

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