“The miracle foundation” è un lavoro che, pur mantenendo le influenze beatlesiane del gruppo (vedi il singolo “Perfect pop song”), si dirige verso territori maggiormente psichedelici e alt-rock che ricordano ad esempio gruppi come Grizzly Bear e Local Natives (ad esempio in brani come “Hazel” o “The past”). Da segnalare la partecipazione vocale di Enzo Moretto degli ...A Toys Orchestra nel brano “Raise the hood” e di Pierluigi Ballarin dei The R's come produttore artistico.
Jules Not Jude - THE MIRACLE FOUNDATION - la recensione
Recensione del 22 nov 2013
      A tre anni di distanza dal loro primo album “All apples are red...” tornano i Jules Not Jude. In questo periodo la band bresciana non è rimasta con le mani in mano: ha pubblicato due EP, ha cambiato un elemento (è entrato il chitarrista Andrea Buffoli) ed ha tenuto concerti in Italia ed Europa. 
    
     
 
“The miracle foundation” è un lavoro che, pur mantenendo le influenze beatlesiane del gruppo (vedi il singolo “Perfect pop song”), si dirige verso territori maggiormente psichedelici e alt-rock che ricordano ad esempio gruppi come Grizzly Bear e Local Natives (ad esempio in brani come “Hazel” o “The past”). Da segnalare la partecipazione vocale di Enzo Moretto degli ...A Toys Orchestra nel brano “Raise the hood” e di Pierluigi Ballarin dei The R's come produttore artistico.
          “The miracle foundation” è un lavoro che, pur mantenendo le influenze beatlesiane del gruppo (vedi il singolo “Perfect pop song”), si dirige verso territori maggiormente psichedelici e alt-rock che ricordano ad esempio gruppi come Grizzly Bear e Local Natives (ad esempio in brani come “Hazel” o “The past”). Da segnalare la partecipazione vocale di Enzo Moretto degli ...A Toys Orchestra nel brano “Raise the hood” e di Pierluigi Ballarin dei The R's come produttore artistico.
Tracklist
01. Perfect pop song
02. Raise the hood (con la partecipazione di Enzo Moretto)
03. Orphan
04. Martha
05. Waiting for a lover – when your love is another
06. Hazel
07. Loons
08. The past