Fuck Buttons - SLOW FOCUS - la recensione

Recensione del 18 lug 2013

Voto 7/10
Il loro precedente album “Tarot sport” li ha consacrati come una delle realtà più interessanti della scena IDM, anche se è difficile incasellare i Fuck Buttons in un genere. Il loro sound si aggira tra noise, kraut e dance e trova estimatori nel rock alternativo quanto nell'elettronica. Nel 2012 si sono tolti la grandissima soddisfazione di vedere due loro brani come “Surf solar” e “Olympians” suonati durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Londra, anche se Andrew Hung e Ben Powers erano già concentrati sul loro nuovo album “Slow focus”.

Il terzo capitolo discografico del duo di Bristol è nato nel loro studio, con lunghe sessioni di lavoro fianco a fianco (i FB hanno più volte dichiarato di non concepire di scambiarsi idee a distanza, ma di necessitare del contatto fisico in sala) e per la prima volta senza l'ausilio di nessun produttore (in precedenza avevano lavorato con John Cummings dei Mogwai e Andrew Weatherall).
Il risultato è un disco che punta molto sul noise e sulle distorsioni, un muro di suono fatto di drone, ma anche di passaggi più dance e cavalcate cosmic-rock (e zero voci filtrate), con ben quattro episodi su sette che superano i 7 minuti di lunghezza.

Tracklist

01. Brainfreeze
02. Year of the dog
03. The red wing
04. Sentients
05. Prince's prize
06. Stalker
07. Hidden XS

Vai alle recensioni di Rockol

rockol.it

Rockol.com s.r.l. - P.IVA: 12954150152
© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Privacy policy

Rock Online Italia è una testata registrata presso il Tribunale di Milano: Aut. n° 33 del 22 gennaio 1996