“Songversation” arriva dopo un periodo di pausa di ben quattro anni; un lasso di tempo corposo, necessario per dare un degno seguito al precedente “Testimony: Vol. 2, Love & Politics” datato 2009. La nuova collezione d’inediti conta sedici episodi nella versione base, un disco già di base corposo, disponibile però anche in due versioni deluxe ancora più massicce, rispettivamente da venti e ventidue pezzi. Da segnalare la presenza di Gramps Morgan, noto esponente della scena reggae, su “Thy will be done”. Nessuna sorpresa sul fronte musicale: “Songversation” si mantiene fedele alla linea proponendo un pop soul dall’animo soffice, marcato di R&B e dalle forti potenzialità radiofoniche, incentrato completamente sulle interpretazioni vocali di una India.Arie come sempre particolarmente in vena. Anticipato dal singolo “Cocoa butter”, il disco è stato descritto dall’autrice come un’opera “per persone che volevano essere in grado di parlare e cantare”. Tanti gli elogi arrivati alla cantautrice afroamericana per questa sua nuova prova, ma anche qualche polemica: accusata dai fan di aver “alleggerito” la tonalità del colore propria pelle sulla copertina del disco, l'artista si è difesa affermando di “cantare per il puro amore del colore della propria pelle”; India. Arie che sulla copertina di “Songversation” compare in completo rosa e a braccia aperte: “Rosa è il colore dell’anno. E’ morbido e femminile e rappresenta il cuore. E’ sempre stato uno dei miei colori preferiti da indossare, mi rende tranquilla. Le braccia aperte rappresentano invece l’energia del dare e ricevere, che poi è l’essenza di questo disco”.
India Arie - SONGVERSATION - la recensione
Recensione del 04 lug 2013
Quinto album a firma India Arie Simpson, cantautrice R&B e neo soul classe 1975 nata a Denver, in Colorado, meglio nota con il moniker India.Arie, nome d’arte con il quale la Nostra ha venduto nel mondo la bellezza di più di dieci milioni di dischi e vinto diversi Grammy Awards.
“Songversation” arriva dopo un periodo di pausa di ben quattro anni; un lasso di tempo corposo, necessario per dare un degno seguito al precedente “Testimony: Vol. 2, Love & Politics” datato 2009. La nuova collezione d’inediti conta sedici episodi nella versione base, un disco già di base corposo, disponibile però anche in due versioni deluxe ancora più massicce, rispettivamente da venti e ventidue pezzi. Da segnalare la presenza di Gramps Morgan, noto esponente della scena reggae, su “Thy will be done”. Nessuna sorpresa sul fronte musicale: “Songversation” si mantiene fedele alla linea proponendo un pop soul dall’animo soffice, marcato di R&B e dalle forti potenzialità radiofoniche, incentrato completamente sulle interpretazioni vocali di una India.Arie come sempre particolarmente in vena. Anticipato dal singolo “Cocoa butter”, il disco è stato descritto dall’autrice come un’opera “per persone che volevano essere in grado di parlare e cantare”. Tanti gli elogi arrivati alla cantautrice afroamericana per questa sua nuova prova, ma anche qualche polemica: accusata dai fan di aver “alleggerito” la tonalità del colore propria pelle sulla copertina del disco, l'artista si è difesa affermando di “cantare per il puro amore del colore della propria pelle”; India. Arie che sulla copertina di “Songversation” compare in completo rosa e a braccia aperte: “Rosa è il colore dell’anno. E’ morbido e femminile e rappresenta il cuore. E’ sempre stato uno dei miei colori preferiti da indossare, mi rende tranquilla. Le braccia aperte rappresentano invece l’energia del dare e ricevere, che poi è l’essenza di questo disco”.
“Songversation” arriva dopo un periodo di pausa di ben quattro anni; un lasso di tempo corposo, necessario per dare un degno seguito al precedente “Testimony: Vol. 2, Love & Politics” datato 2009. La nuova collezione d’inediti conta sedici episodi nella versione base, un disco già di base corposo, disponibile però anche in due versioni deluxe ancora più massicce, rispettivamente da venti e ventidue pezzi. Da segnalare la presenza di Gramps Morgan, noto esponente della scena reggae, su “Thy will be done”. Nessuna sorpresa sul fronte musicale: “Songversation” si mantiene fedele alla linea proponendo un pop soul dall’animo soffice, marcato di R&B e dalle forti potenzialità radiofoniche, incentrato completamente sulle interpretazioni vocali di una India.Arie come sempre particolarmente in vena. Anticipato dal singolo “Cocoa butter”, il disco è stato descritto dall’autrice come un’opera “per persone che volevano essere in grado di parlare e cantare”. Tanti gli elogi arrivati alla cantautrice afroamericana per questa sua nuova prova, ma anche qualche polemica: accusata dai fan di aver “alleggerito” la tonalità del colore propria pelle sulla copertina del disco, l'artista si è difesa affermando di “cantare per il puro amore del colore della propria pelle”; India. Arie che sulla copertina di “Songversation” compare in completo rosa e a braccia aperte: “Rosa è il colore dell’anno. E’ morbido e femminile e rappresenta il cuore. E’ sempre stato uno dei miei colori preferiti da indossare, mi rende tranquilla. Le braccia aperte rappresentano invece l’energia del dare e ricevere, che poi è l’essenza di questo disco”.
Tracklist
01. SoulBird intro
02. Just do you
03. This love
04. Nothing that I love more
05. Flowers
06. Cocoa butter
07. SoulBird interlude: trombone
08. Moved by you
09. Life I know
10. Break the shell
11. SoulBird rise
12. Thy will be done
13. Brothers' keeper
14. One
15. SoulBird outro: clarinet
16. I am light