Mavis Staples - ONE TRUE VINE - la recensione
Recensione del 01 giu 2013
Voto 8/10
Affiancata in studio da Jeff Tweedy (Wilco) come in occasione dell'apprezzatissimo "You are not alone" di tre anni fa, Mavis Staples vive un nuovo capitolo della sua straordinaria rinascita artistica incidendo un secondo "album gospel per il ventunesimo secolo" costruito con materiali tradizionali di pubblico dominio, cover primi anni '70 ("Can't you get to that" appartiene al repertorio dei Funkadelic, "I like the things about me" è firmata dal padre "Pops" Staples e recuperata dalla discografia degli Staple Singers) e brani di autori contemporanei quali Alan Sparhawk (Low), Nick Lowe e lo stesso Tweedy. Suonato (in gran parte dallo stesso frontman dei Wilco, con il figlio Spencer impegnato alla batteria) e prodotto con rigore ed essenzialità, "One true vine" è un disco più introspettivo del suo fratello maggiore che dà modo alla Staples di attingere alle corde più intime e profonde della sua ancora formidabile (a quasi 73 anni) vocalità.
Tracklist
01. Holy ghost
02. Every step
03. Can't you get that
04. Jesus wept
05. Far celestial shore
06. What are they doing in heaven today
07. Sow good seeds
08. I like the things about me
09. Woke up this morning (with my mind on Jesus)
10. One true vine