Solis String Quartet - FOR SOLIS - la recensione

Recensione del 27 giu 2013

Sono trascorsi ben quattro anni dall'ultimo album del Solis String Quartet intitolato “Re.Volution”. Da allora numerose collaborazioni con diversi artisti, tra cui quella più recente con Peppe Servillo per il progetto “Spassiunatamente” con il quale hanno rivisitato i brani più amati e conosciuti della tradizione musicale napoletana.

Ora Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio ai violini, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al violoncello presentano il loro ultimo lavoro discografico “4or Solis”, ponendo alla base della loro proposta quella che fu la condivisione più importante del loro incontro da studenti nel Conservatorio S.Pietro a Majella di Napoli: “La consapevolezza che solo partendo da una profonda conoscenza dalla tradizione e della forme della musica classica, (della musica ‘forte’, come la definisce Quirino Principe) si può iniziare con successo un percorso musicale moderno e contemporaneo”. Ecco allora dodici nuovi brani, di cui dieci composti dagli stessi Solis, e due rivisitazioni: “Minuano”, canzone del Pat Metheny Group, e “Oblivion”, classico del maestro del tango Astor Piazzolla.

Tracklist

01. Minuano
02. Nella pioggia
03. Occhi perduti
04. Mozartango
05. Song for Carolina
06. Altamarea
07. Metrò
08. Aguargento
09. Alhamba
10. Arabico
11. Tarantella del Vesuvio
12. Oblivion

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