Prodotto e registrato da Taketo Gohara (già di Capossela, Edda, Baustelle), il disco è stato suonato interamente in un unico take e in perfetta solitudine, a seguito di una accordatura sbagliata della chitarra. Da qui la scelta di accorpare il tutto riprendendo le dinamiche del formato suite: un corpo solido e compatto, volutamente monotematico nell’uso (e abuso) ripetitivo della parola “amore”, chiamata a diventare cellula portante del processo di scrittura dei pezzi. Una vera e propria suite in forma canzone dunque, della durata di 14 minuti e 30 secondi secchi: quattro episodi talmente vicini da sembrare quasi una staffetta emotiva, canzoni così spiritualmente e sentimentalmente affini da poter esser considerate una sola.
Marco Parente - SUITE LOVE - la recensione
Recensione del 02 apr 2013
A due anni di distanza da “La riproduzione dei fiori”, Marco Parente, cantautore classe 1969, napoletano di nascita ma fiorentino d’adozione, torna con un nuovo lavoro d’inediti. “Suite love”, questo il titolo, è un opera particolarmente originale che si compone di quattro pezzi fusi a mo’ di suite.
Prodotto e registrato da Taketo Gohara (già di Capossela, Edda, Baustelle), il disco è stato suonato interamente in un unico take e in perfetta solitudine, a seguito di una accordatura sbagliata della chitarra. Da qui la scelta di accorpare il tutto riprendendo le dinamiche del formato suite: un corpo solido e compatto, volutamente monotematico nell’uso (e abuso) ripetitivo della parola “amore”, chiamata a diventare cellula portante del processo di scrittura dei pezzi. Una vera e propria suite in forma canzone dunque, della durata di 14 minuti e 30 secondi secchi: quattro episodi talmente vicini da sembrare quasi una staffetta emotiva, canzoni così spiritualmente e sentimentalmente affini da poter esser considerate una sola.
Prodotto e registrato da Taketo Gohara (già di Capossela, Edda, Baustelle), il disco è stato suonato interamente in un unico take e in perfetta solitudine, a seguito di una accordatura sbagliata della chitarra. Da qui la scelta di accorpare il tutto riprendendo le dinamiche del formato suite: un corpo solido e compatto, volutamente monotematico nell’uso (e abuso) ripetitivo della parola “amore”, chiamata a diventare cellula portante del processo di scrittura dei pezzi. Una vera e propria suite in forma canzone dunque, della durata di 14 minuti e 30 secondi secchi: quattro episodi talmente vicini da sembrare quasi una staffetta emotiva, canzoni così spiritualmente e sentimentalmente affini da poter esser considerate una sola.
Tracklist
01. Sentimento oggetto I
02. Sentimento oggetto II
03. Sentimento oggetto III
04. Sentimento oggetto IV