Devendra Banhart - MALA - la recensione
Recensione del
11 mar 2013
Voto 6/10
Devendra Banhart torna con un nuovo lavoro a distanza di quattro anni dal suo ultimo capitolo discografico “What will we be”. La novità principale per il cantautore californiano è il cambio di etichetta: “Mala” è infatti il primo lavoro del musicista ad uscire per la prestigiosa Nonesuch, label per la quale incidono personaggi come David Byrne e Caetano Veloso.
L'ottavo capitolo discografico della sua carriera è stato composto in quella che all'epoca era l'abitazione dell'artista a Los Angeles (ora risiede a New York), registrato a San Francisco ed è stato co-prodotto con il fido collaboratore Noah Georgeson. Il risultato è un lavoro che segue le orme neo-folk psichedeliche dei precedenti dischi, ma con alcune novità, come una canzone cantata in tedesco ed un leggero uso dell'elettronica in alcuni episodi.
Da segnalare “Für Hildegard Von Bingen” e “Ballad for Keenan Milton”: la prima dedicata a Ildegarda di Bingen, una santa tedesca del 1100, che nella sua vita fu anche drammaturga, musicista, cosmologa e naturalista (qui immaginata da Banhart in una chiave ironica e moderna); la seconda è invece un ricordo dello skater Keenan Milton, deceduto nel 2001 dopo un party in piscina.
In merito al titolo del suo nuovo album, Devendra Banhart ha affermato: "Una sera ero al telefono con la mia fidanzata Ana (Kras, fotografa e modella serba, ndr) e ad un certo mi ha detto 'oh mala', in modo molto dolce. In spagnolo 'mala' significa 'cattiva', mentre in serbo significa 'tenero'. Ho fatto un po' di ricerche e ho trovato che in gaelico 'mala' si traduce con borsa di plastica, in esperanto ha un altro significato ancora. Mi è piaciuta subito la trasversalità di questa parola, si adatta molto bene a ciò che è questo mio nuovo lavoro".
Tracklist
01. Golden girls
02. Daniel
03. Für Hildegard von Bingen
04. Never seen such good things
05. Mi Negrita
06. Your fine peeting duck
07. The ballad of Keenan Milton
08. A gain
09. Won't you come over?
10. Cristobal
11. Hatchet wound
12. Mala
13. Won't you come home
14. Taurobolium