Frontier Ruckus - ETERNITY OF DIMMING - la recensione

Recensione del 11 feb 2013

Nati nel 2008 in Michigan, i Frontier Ruckus sono una band folk-rock salita alle cronache dopo aver pubblicato il disco d’esordio “The Orion songbook”. La formazione, capitanata dal vocalist Matthew Milia, nel frattempo ha pubblicato altri due lavori e torna oggi con un terzo, quello probabilmente più ambizioso: un “doppio” intitolato “Eternity for dimming”, contenente la bellezza di venti pezzi all’insegna di melodie di puro stampo pop, impreziosite dal banjo di David Winston Jones. Conosciuti negli Stati Uniti come la risposta a stelle e strisce ai Mumford And Sons, i Frontier Ruckus hanno confezionato un disco che trae ispirazione dalla nostalgia per gli anni Novanta, una vera e propria ode alla maggiore età raggiunta in un periodo in cui esistevano ancora “le fotocopiatrici giganti e tanti altri oggetti cult che ora non si ricordano nemmeno più”.

Tracklist

01. Eyelashes
02. Black holes
03. Thermostat
04. Birthday girl
05. Junk drawer sorrow
06. The black-ice world
07. Buried you so deep
08. Granduncles
09. Rebecca
10. Bike
11. Eternity of dimming
12. If the sun collapse
13. Nightmares of space
14. Surgery
15. If the summer
16. Dealer
17. Sylvan manor
18. Funeral family flowers
19. Open it up
20. Careening

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