Anticipato dai due singoli “Babi Yar” e “I pusinanti”, esce ora l'omonimo album d'esordio della band milanese, un disco strumentale nel quale si possono incontrare post-rock, synth-pop, echi Eighties e sonorità elettroniche.
Punto centrale di Adam Carpet, nome ispirato ad un artista americano di nicchia, è il mapping, una tecnica di proiezione che trasforma qualsiasi tipo di superficie in un display dinamico e interattivo: tutti i live del progetto saranno accompagnati dal collettivo Akme, che si occupa proprio di mapping e che ha realizzato il videoclip del primo singolo “Babi Yar”.