A due anni e mezzo dal precedente lavoro “The dissent of a man”, Greg Graffin e soci tornano con il loro sedicesimo capitolo discografico intitolato “True North”. L'album è stato prodotto con Joe Barresi (già al fianco della band e di altre formazioni come Tool, Melvins e QOTSA) ed è un lavoro che continua il coerente percorso punk-hardcore dei Bad Religion, fatto di chitarre roventi e testi taglienti: come ad esempio in “Robin Hood in reverse”, dove viene duramente criticata la connivenza tra la Corte Suprema degli Stati Uniti e le grandi corporation.
La band ha così commentato l'uscita del nuovo disco: “Lavorare senza alcuna restrizione, alcuna imposizione ti fa liberare la mente e ti aiuta a focalizzarti sulle emozioni. Tutti abbiamo sofferto e il punk è la sola speranza in questi tempi bui. Ci siamo cimentati nella sfida di comporre canzoni veloci e corte su questo disco, ottenendo un risultato soddisfacente. E' stato come giocare una partita a scacchi".