Bad Religion - TRUE NORTH - la recensione

Recensione del 01 gen 2013

Voto 6/10
Essere sulle scene da oltre trent'anni ed avere ancora la propria da dire non è un dono di cui molte band si possono vantare. Tra quelle che hanno tutte le carte in regola per farlo, ci sono indubbiamente i Bad Religion che continuano a produrre album e tenere concerti di altissimo livello.

A due anni e mezzo dal precedente lavoro “The dissent of a man”, Greg Graffin e soci tornano con il loro sedicesimo capitolo discografico intitolato “True North”. L'album è stato prodotto con Joe Barresi (già al fianco della band e di altre formazioni come Tool, Melvins e QOTSA) ed è un lavoro che continua il coerente percorso punk-hardcore dei Bad Religion, fatto di chitarre roventi e testi taglienti: come ad esempio in “Robin Hood in reverse”, dove viene duramente criticata la connivenza tra la Corte Suprema degli Stati Uniti e le grandi corporation.
La band ha così commentato l'uscita del nuovo disco: “Lavorare senza alcuna restrizione, alcuna imposizione ti fa liberare la mente e ti aiuta a focalizzarti sulle emozioni. Tutti abbiamo sofferto e il punk è la sola speranza in questi tempi bui. Ci siamo cimentati nella sfida di comporre canzoni veloci e corte su questo disco, ottenendo un risultato soddisfacente. E' stato come giocare una partita a scacchi".

Tracklist

01. True North
02. Past is dead
03. Robin Hood in reverse
04. Land of endless greed
05. Fuck you
06. Dharma and the bomb
07. Hello cruel world
08. Vanity
09. In their hearts is right
10. Crisis time
11. Dept. Of false hope
12. Nothing to dismay
13. Popular consensus
14. My head is full of ghosts
15. The island
16. Changing tide

Vai alle recensioni di Rockol

rockol.it

Rockol.com s.r.l. - P.IVA: 12954150152
© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Privacy policy

Rock Online Italia è una testata registrata presso il Tribunale di Milano: Aut. n° 33 del 22 gennaio 1996