La Maschera di Cera - LE PORTE DEL DOMANI - la recensione

Recensione del 21 gen 2013

La Maschera di Cera è un gruppo prog-rock italiano che negli ultimi undici anni si è ritagliato un notevole spazio nel genere, grazie a quattro album e numerosi concerti in tutto il mondo. “Le porte del domani” è il titolo del loro nuovo capitolo discografico, un album che si lancia in un'operazione molto originale: dare un sequel ad un disco pubblicato da un'altra band, nel caso specifico a “Felona e Sorona”, lavoro realizzato da Le Orme nel 1973 e riconosciuto come un disco simbolo del prog italiano.

La Maschera ha deciso di continuare quindi la saga dei due pianeti, uno luminoso e l'altro buio, una lotta che si risolverà grazie a due amanti provenienti dai due mondi e all'intervento ultraterreno della divinità che li protegge.
“Le Porte del Domani” contiene una suite di quarantacinque minuti divisa in nove parti in cui a sonorità 'vintage' si unisce la personalità moderna della band.
La copertina è stata curata personalmente da Lanfranco, il pittore che creò il dipinto originale di “Felona e Sorona” e che ha messo a disposizione del gruppo la sua opera del 1968 “Gli amanti del sogno”.

Tracklist

01. Ritorno dal nulla
02. La guerra dei mille anni
03. Ritratto di lui
04. L'enorme abisso
05. Ritratto di lei
06. Viaggio metafisico
07. Alba nel tempio
08. Luce sui due mondi
09. Alle porte del domani

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