Mattia De Luca - RIVERDE - la recensione

Recensione del 03 dic 2012

A più di due anni di distanza dal suo disco d'esordio “Dreamers” (prodotto all'epoca da Caterina Caselli per la Sugar) e dall'esperienza del Festival di Sanremo (sezione Giovani) con il brano “Non parlare più”, torna Mattia De Luca.

Il cantautore romano presenta il suo secondo album intitolato “Rivérde”, un lavoro in cui Mattia ha deciso di puntare su quelle che sono sempre state le sue sonorità preferite, ovvero il folk-rock di matrice statunitense (mischiando testi in inglese ed italiano), pur mantenendo un tappeto pop a sostenere il tutto.
Alla realizzazione del disco, registrato in presa diretta ed unplugged, hanno partecipato numerosi ospiti tra cui spiccano i nomi di Renato Zero (autore dei testi di “Chiedi scusa” e “L'età”); il chitarrista Phil Palmer (Eric Clapton, Dire Straits) che ha prodotto con Mattia numerose tracce dell'album; Geoffrey Richardson (storica viola dei Caravan e della Penguin Café Orchestra) che ha curato la sezione archi; Ken Nelson, già produttore per Coldplay e Paolo Nutini; e poi autori italiani come Vincenzo Incenzo (“Chiedi scusa”, “Mai dire mai”) e Niccolò Agliardi (“Al posto tuo”).
Da segnalare, in chiusura, una cover del classico “Proud Mary” dei Creedence Clearwater Revival.

Tracklist

01. Chiedi scusa
02. Al posto tuo
03. Die for your love
04. Il tempo degli eroi
05. Ninì
06. Mai dire mai
07. Don't leave me now
08. Leave me or love me
09. E' l'età
10. Proud Mary

Vai alle recensioni di Rockol

rockol.it

Rockol.com s.r.l. - P.IVA: 12954150152
© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Privacy policy

Rock Online Italia è una testata registrata presso il Tribunale di Milano: Aut. n° 33 del 22 gennaio 1996