Tame Impala - LONERISM - la recensione

A due anni di distanza dal grandissimo successo sia commerciale che di critica di “Innerspeaker”, i Tame Impala di Kevin Parker tornano con un nuovo lavoro d’inediti. “Lonerism”, questo il titolo del disco, conta dodici pezzi (tredici nella versione speciale per iTunes) che sostanzialmente confermano quanto di buono fatto sentire fin qui dal combo australiano, quindi un rock psichedelico profondamente debitore verso band come Cream e Jefferson Airplane, ma soprattutto affine ai primi modelli dichiarati del gruppo, i Beatles. Prodotto dallo stesso Parker in collaborazione con Dave Fridmann (Low, Mogwai, Mercury Rev, MGMT) e pubblicato con l’ormai fedelissima Modular Recordings, il secondo capitolo discografico della band originaria di Perth, pare trarre ispirazione dal disco progressive rock di Todd Rundgren datato 1973 “A wizard, a true star”.