Nas - LIFE IS GOOD - la recensione
Recensione del 24 lug 2012
Voto 7/10
L'ultimo album in studio di Nas è ufficialmente “Untitled” del 2008. In questi anni però, il leggendario rapper americano non è di certo rimasto con le mani in mano. Dapprima ha partecipato come attore, la sua seconda professione, alla serie “Hawaii Five-0”, poi ha dato vita ad un lavoro congiunto (“Distant relatives”) con Damien Marley, uno dei figli del grande Bob.
E poi, ovviamente, ha lavorato al suo nuovo disco. “Life is good”, decimo capitolo della sua carriera, include quattordici brani ai quali hanno partecipato una sfilza di produttori e ospiti: tra questi ultimi si segnalano Rick Ross (“Accident murderers”), Mary J. Blige (“Reach out”), Anthony Hamilton (“World's an addiction”) e soprattutto la compianta Amy Winehouse. La cantante inglese, scomparsa il 23 luglio del 2011, registrò il brano “Cherry wine” nel 2008 negli studi di Nas e la canzone è rimasta fino ad oggi inedita (solo pochi mesi fa ha iniziato a circolare sul web).
Curiosità: la copertina ritrae Nas con in mano un velo del vestito da sposa di Kelis, sua ex moglie, dalla quale si è separato burrascosamente nel 2009.
Tracklist
01. No introduction
02. Loco-motive
03. A Queens story
04. Accident murderers
05. Daughters
06. Reach out
07. World's an addiction
08. Summer on smash
09. You wouldn't understand
10. Back when
11. The Don
12. Stay
13. Cherry
14. Bye baby