Maximo Park - THE NATIONAL HEALTH - la recensione
Recensione del 18 giu 2012
Voto 6/10
Sono trascorsi tre anni dal terzo album “Quicken the heart”, un lavoro grazie al quale i Maximo Park si confermarono uno dei nomi più apprezzati del panorama indie-rock britannico.
In questo periodo il frontman Paul Smith ha provato, senza grande successo, a percorrere la via solista con il suo primo lavoro “Margins” (2010), tornando poi prontamente alla base quando c'è stato da lavorare al nuovo disco dei Maximo.
“The national health”, prodotto da Gil Norton (già al fianco del gruppo su “Our earthly pleasures”, storico collaboratore dei Pixies), è un disco che musicalmente non si discosta di molto dai precedenti capitoli della band, sonorità indie-rock veloci e ballabili affiancate ad episodi più riflessivi e tranquilli. Quello che colpisce questa volta è la maggiore attenzione a temi sociali, come la stessa band ha dichiarato presentando l'album: “La nazione è fuori controllo e questo disco parla di riprenderlo il controllo, fare dei cambiamenti ognuno nella propria vita e migliorare quindi anche allo stesso tempo la società. Look at yourself!”
Tracklist
01. When I was wild
02. The national health
03. Hips and lips
04. The undercurrents
05. Write this down
06. Reluctant love
07. Until the earth would open
08. Banlieue
09. This is what becomes of the brokenhearted
10. Wolf among men
11. Take me home
12. Unfamiliar places
13. Waves of fear