Bobby Womack - THE BRAVEST MAN IN THE UNIVERSE - la recensione

Recensione del 04 giu 2012

Voto 7/10
Il 2012 per Bobby Womack (68 anni) non è certo iniziato nel migliore dei modi: dopo diversi ricoveri in ospedali infatti, il leggendario soul singer ha scoperto di essere affetto da un cancro al colon.

Fortunatamente le cure hanno portato agli esiti sperati ed il 24 maggio Womack è stato dichiarato guarito dal tumore. Ed il titolo del suo primo album di inediti a ben diciotto anni dal precedente “Resurrection”, potrebbe essere collegato (consapevolmente o meno) proprio agli ultimi mesi di battaglia del cantante di Cleveland: “The bravest man in the universe”.
Il disco è stato inciso con la collaborazione di due grandi personaggi come Richard Russell (proprietario della XL Recordings) e Damon Albarn, con il quale Bobby collaborò già nel brano “Stylo” del terzo album dei Gorillaz “Plastic beach”.
Ecco così undici brani nei quali si miscelano sonorità classiche come gospel e soul e l'elettronica portata da Albarn e Russell, oltre all'ingrediente principale: la voce di Bobby Womack.
Da segnalare la partecipazione di Lana Del Rey nel brano “Dayglo reflection”, della cantante maliana Fatoumata Diawara in “Nothin' can save ya” e del compianto Gil Scott-Heron nell'intermezzo “Stupid introlude”.

Tracklist

01. The bravest man in the universe
02. Please forgive my heart
03. Deep river
04. Dayglo reflection
05. Sweet baby mine
06. Stupid introlude
07. Stupid
08. If there wasn't something there
09. Love is gonna lift you up
10. Nothin' can save ya
11. Jubilee (don't let nobody turn you around)

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