Orbital - WONKY - la recensione

Recensione del 10 apr 2012

Voto 7/10
Per gli Orbital “Wonky” è il disco del ritorno. Paul e Phil Hartnoll fondarono uno dei progetti di musica elettronica più longevi e creativi della scena dance inglese nel 1989, arrivando lo stesso anno per la prima volta in cima alle classifiche con "Chime", il loro singolo d'esordio.

Dopo l'ottavo disco “Blue album”, stampato nel 2004, gli Orbital decidono di sciogliersi e prendersi una pausa per dedicarsi, non con molta fortuna, a progetti solisti (Paul Hartnoll) o paralleli (Long Range, nato dalla collaborazione tra Phil e Nick Smith).
Nel 2009 ecco la reunion per celebrare i primi vent'anni di carriera con un grande tour ed una raccolta intitolata “20”.
Un singolo inedito arriva però nel 2010 (“Don't stop me/The gun is good”) e apre la strada a questo nuovo album di inediti intitolato “Wonky”.
Nel disco, registrato a Brighton e mixato a Londra da Flood (Depeche Mode, Cabaret Voltaire), si incontrano atmosfere rave anni Novanta, fidget house ed echi di synth-pop anni Ottanta: da segnalare la partecipazione di Zola Jesus nel singolo “New France” e la rapper Lady Leshurr nella title-track.

Tracklist

01. One big moment
02. Straight sun
03. Never
04. New France
05. Distractions
06. Stringy acid
07. Beelzedub
08. Wonky
09. Where is it going?

Vai alle recensioni di Rockol

rockol.it

Rockol.com s.r.l. - P.IVA: 12954150152
© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Privacy policy

Rock Online Italia è una testata registrata presso il Tribunale di Milano: Aut. n° 33 del 22 gennaio 1996