Il disco segna una svolta nella proposta artistica degli Huga, con un maggiore numero di brani incentrati sulla critica sociale come ad esempio “Fratelli d'Italia” o “Sputagli in faccia”, ma anche dal punto di vista delle sonorità con alcune significative sferzate elettroniche (“Numeri”, “In macchina di tuo papà”). Non mancano comunque i brani più emotivi che hanno caratterizzato fino ad oggi le produzioni di Dydo e Livio, canzoni come “Non dirlo più” e “Poco prima”, ma anche il primo singolo “E' lì che siamo noi”.
Da segnalare due importanti partecipazioni come quelle di Grido dei Gemelli Diversi in “Parli troppo” e dell'ex Sottotono Tormento (“A te che cazzo te ne frega”).