Cranberries - ROSES - la recensione

Recensione del 01 feb 2012

Voto 6/10
Freschi di reunion dopo la pausa iniziata nel 2003 per dare spazio alle varie carriere soliste, i Cranberries tornano sulle scene con un nuovo lavoro. La band capitanata da Dolores O’Riordan è entrata in studio tra aprile e maggio del 2011 con il produttore storico Stephen Street (già al lavoro con i quattro irlandesi ai tempi di “Everybody else is doing it, so why can't we?” e del fortunatissimo “No need to argue”), per dare un seguito a “Wake up and smell the coffee”, l’ultimo lavoro ufficiale del gruppo pubblicato prima della separazione. Il risultato è questo nuovo “Roses”, undici tracce in tipico stile Cranberries, caratterizzate principalmente da un ritorno a sonorità simili a quelle dell’esordio, quindi un alternative rock malinconico e molto soft, impreziosito da elementi folk e pop con un occhio di riguardo alla melodia e ai tipici “giri di chitarra” supportati immancabilmente dall’inconfondibile voce della O’Riordan. Il disco, uscito ufficialmente a febbraio 2012, è stato anticipato dal singolo “Tomorrow”.

Tracklist

01. Conduct
02. Tomorrow
03. Fire & Soul
04. Raining In My Heart
05. Losing My Mind
06. Schizophrenic Playboys
07. Waiting In Walthamstow
08. Show Me
09. Astral Projections
10. So Good
11. Roses

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