Un disco, inciso negli studi dei Negrita con Fabrizio Barbacci, che include ben tredici brani nei quali le sonorità della formazione barese rimangono dalle parti dell'indie-rock e del pop, con testi incentrati sulla realtà che li circonda ed in particolare sulla generazione di trentenni che oggi si trova ad affrontare il mondo tra ansie e voglia di andare avanti.
Con queste parole Ermal Meta, leader della band, ha spiegato il titolo del nuovo lavoro: "Si riferisce alla condizione di molti ragazzi di oggi, in preda all'immobilità che non permette di alzare la testa e alla paura che corrode. L'idea è quella di lasciare un messaggio proprio ai giovani, ovvero quello di trasformare l'attesa in viaggio, amore, movimento e vita”.