Luca Gemma - SUPERNATURALE - la recensione

“Ho cercato di fare un disco primitivo e sporco a patto che dentro ci fosse un po' di grazia e molta naturalezza. Ho immaginato Modugno suonato dai Black Keys”. Così Luca Gemma ha presentato il suo quarto album “Supernaturale”, lavoro che giunge a due anni di distanza da “Folkadelic” e si segnala come il primo edito dalla label Novunque. L'album è stato composto in alcuni mesi in casa dello stesso cantautore milanese, perlopiù all'alba, cercando di sfruttare “quello stato di incoscienza che separa la notte dal giorno”.
L'ex Rossomaltese, gruppo nel quale militò anche il cantautore Pacifico, ha realizzato questo nuovo disco con la collaborazione di diversi ospiti: Paolo Iafelice in veste di produttore, Nik Taccori (batterista di Sananda Maitreya), Andrea Viti (ex bassista di Karma e Afterhours), Pasquale Defina (Atleticodefina) per alcune chitarre elettriche, Patrizia Laquidara (che presta la sua voce per il brano "Il cielo sopra di te" dove Mattia Boschi dei Marta sui tubi partecipa con il violoncello), Roberto Romano (ex Rossomaltese con Luca, ora collaboratore dei Baustelle) per i fiati, Vittorio Cosma (produttore e pianista) per il piano wurlitzer e l'organo ed Gaetano Cappa (Istituto Barlumen) con ukulele e altri strumenti su "Venne l'estate".