Babel - BABELIZM - la recensione

Recensione del 30 gen 2012

Voto 6/10
Babel è un progetto nato nel 2010 in Emilia, più precisamente tra Modena e Correggio. Qui un gruppo di sette musicisti ha deciso di miscelare le proprie culture musicali: c'è Giovanni Rubbiani (per nove anni chitarrista e compositore per i Modena City Ramblers), la cantante italo-indiana Jyoti Guidetti, il musicista greco Vangelis Merkuris, il DJ Alessandro Bartoli, il violinista bosniaco Mario Sehtl ed altri ancora.

“Babelizm” è il titolo del primo disco, dieci brani che parlano dell'odierna società multietnica, tra tensioni e storie di umanità: ci sono canzoni in hindi, in greco, episodi dedicati ai nuovi cittadini italiani come i casari e contadini con il turbante (il geniale titolo “Pakistano Reggiano”), le badanti est-europee (“Bada la badante”), influenze mediorientali e ambientazioni desertiche. Influenze etniche quindi, ma anche elettronica, per un mix che si inserisce sulla scia di formazioni etno-trance come gli Agricantus.

Tracklist

01. Cose che cambiano
02. Jamila
03. Pakistano reggiano
04. Mi hanno insegnato
05. Cuchcuch
06. Bande con la benda
07. Bada la badante
08. Aprile
09. Deserto
10. Bionda

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