Madeleine Peyroux - STANDING ON THE ROOFTOP - la recensione

La sua fetta di popolarità Madeleine Peyroux se l'è conquistata grazie alle cover. Nel 2004 infatti, la cantante canadese esplose con l'album “Careless love”, dove reinterpretava in chiave jazz-pop brani di Bob Dylan, Leonard Cohen, Elliott Smith e molti altri. Nel 2009, però, la Peyroux decide di cambiare registro e di incidere un album completamente suo come “Bare bones”, una strada apprezzata che porta avanti anche in questo nuovo capitolo “Standing on the rooftop”.
In realtà nel suo quinto disco un piccolo spazio per le cover c'è ancora ed ecco allora le versioni personalizzate di “Martha, my dear” dei Beatles, “I threw it all away” di Bob Dylan e “Love in vain” del bluesman Robert Johnson.
Gli altri dodici episodi sono invece stati realizzati in collaborazione con il produttore Craig Street (Norah Jones, K.D. Lang, Cassandra Wilson) e con la partecipazione di ospiti come Marc Ribot, dell'ex bassista dei Rolling Stones Bill Wyman (co-autore di “The kind you can't afford”), Me' Shell Ndegèocello e Allen Toussaint.