La Blanche Alchimie - GALACTIC BOREDOM - la recensione

Recensione del 31 gen 2011

“Senza voler essere pretenziosi, né andare troppo sull'intellettuale, attraverso la metafora della "noia galattica" abbiamo deciso di esasperare quel concetto di alienazione già affrontato nel disco d'esordio. Da una parte, c'è la presa d'atto di una quotidianità nella quale non ci riconosciamo e della quale abbiamo per certi versi anche un po' paura; dall'altra, la voglia di fuga dal presente per rifugiarsi nel passato e nel futuro. La nostra salvezza? Passa tramite i ricordi, il viaggio con la mente, la bellezza, la speranza.” Con queste parole Jessica Einaudi e Federico Albanese, in arte La Blanche Alchimie, hanno presentato il loro nuovo album “Galactic boredom”, seguito dell'eponimo esordio risalente ad un anno e mezzo or sono. Il duo milanese ha composto il nuovo disco tra Milano, Berlino e le langhe piemontesi: qui, in un vecchio casolare, il disco è stato registrato nei primi giorni di giugno del 2010. Il pop-cantautorale in inglese, striato di venature dark-rock, dei Blanche Alchimie è stato arricchito dalla produzione del pianista (e padre di Jessica) Ludovico Einaudi.

Tracklist

01. Black girl
02. Galactic boredom
03. Fireflies
04. Blackberry lips
05. Cellar disco club
06. My ear is a shell
07. Spell on the hill
08. Temples burning
09. Sound of marbles
10. Paralyzed

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