Bryan Adams - BARE BONES - la recensione

Correva l'anno 1997 quando Bryan Adams decise di dare alle stampe un disco acustico registrato dal vivo per la famosa serie “Mtv Unplugged”. La pubblicazione guadagnò il disco d'oro in Inghilterra, dimostrando il gradimento del suo pubblico per questa nuova veste più leggera dei suoi brani più famosi.
Ispirato proprio da quell'esperienza, nel 2009 il musicista (e fotografo) canadese ha intrapreso un tour acustico: "Durante le tappe nordamericane del tour, sempre più spettatori degli show ci hanno chiesto di registrare un album live e così è stato. Ho deciso di registrare alcuni show per capire se le canzoni potevano essere interessanti in questa veste acustica. Queste versioni per così dire “scheletriche” senza gli arrangiamenti con la band o con l’orchestra mi sono piaciute. Intime, calde, raccolte, si possono udire solo le canzoni e le voci e gli applausi dell’audience, un’atmosfera unica”. E quindi ecco ora “Bare bones”, venti tracce che ripercorrono l'intera discografia di Bryan Adams, compresi grandi successi come “Cuts like a knife”, “Summer of '69”, “Heaven”, “(Everything I do) I do it for you” e “Please forgive me”.