Due anni dopo l'omonimo album di debutto internazionale, Asa torna oggi con “Beautiful imperfection”, un lavoro composto da tredici canzoni (tra cui il singolo “Be my man”), brani nei quali si ripete la miscela che unisce la tradizione della sua terra con i suoni più moderni e pop e testi (nella sua lingua madre e in inglese) che trattano temi introspettivi, ma anche sociali.
Asa - BEAUTIFUL IMPERFECTION - la recensione
Recensione del 15 nov 2010
La sua prima apparizione in Europa Asa l'ha fatta nel 2007 quando, con il singolo “Fire on the mountain”, conquistò numerosi consensi. In realtà, nella sua Nigeria la cantante (nata a Parigi, dove ha vissuto i suoi primi anni di vita) era già da parecchio tempo sulla cresta dell'onda per la sua miscela di suoni pop, reggae e afro-beat.
Due anni dopo l'omonimo album di debutto internazionale, Asa torna oggi con “Beautiful imperfection”, un lavoro composto da tredici canzoni (tra cui il singolo “Be my man”), brani nei quali si ripete la miscela che unisce la tradizione della sua terra con i suoni più moderni e pop e testi (nella sua lingua madre e in inglese) che trattano temi introspettivi, ma anche sociali.
Due anni dopo l'omonimo album di debutto internazionale, Asa torna oggi con “Beautiful imperfection”, un lavoro composto da tredici canzoni (tra cui il singolo “Be my man”), brani nei quali si ripete la miscela che unisce la tradizione della sua terra con i suoni più moderni e pop e testi (nella sua lingua madre e in inglese) che trattano temi introspettivi, ma anche sociali.
Tracklist
01. Why can't we
02. Maybe
03. Be my man
04. Preacher man
05. Bimpé
06. The way I feel
07. Ok ok
08. Dreamer girl
09. Oré
10. Baby gone
11. Broda Olé
12. Questions