Queens of the Stone Age - RATED R - DELUXE EDITION - la recensione

Nel 2000, due anni dopo l'eponimo disco d'esordio, la formazione stoner-rock californiana dei Queens Of The Stone Age diede alle stampe quello che rimarrà come uno dei loro album fondamentali: “Rated R”. Un lavoro nel quale la band capitanata da Josh Homme (e al tempo anche dal bassista Nick Oliveri) cercò un sound più rock e meno pesante, con il singolo “The lost art of keeping a secret” a trainare tutto il resto.
Oggi, per celebrare il decimo anniversario dalla pubblicazione, i QOTSA stampano una deluxe edition composta da due CD. Sul primo l'album originale, sul secondo sono incluse b-side inedite e versioni dal vivo: le prime includono “Ode to Clarissa”, “You're so vague”, “Born to Hula” (nuova versione, differente da quella inclusa nell'EP “Kyuss/Queens Of The Stone Age del 1997), “Millionaire” (alt-version di "You think I ain't worth a dollar, but I feel like a millionaire" tratta dalle Desert Sessions di Josh Homme), “Never say never” (cover di Romeo Void), “Who'll be the next in line” (cover dei Kinks) e nuove versioni dei brani presenti sul loro album d'esordio come “Regular John”, “Avon” e “You can't quit me baby”; gli episodi dal vivo, inediti, sono invece stati registrati sempre nel 2000 al Reading Festival (“Feel good hit of the summer”, “Quick and to the pointless”, “Better living through chemistry”, “Ode to Clarissa” e “The lost art of keeping a secret”) e Seattle (“Monster in the parasol”). L'ultimo lavoro in studio di Josh Homme e soci è stato stampato nel 2007 con il titolo “Era Vulgaris”. Il prossimo dovrebbe vedere la luce nel 2011.