Bungaro - ARTE - la recensione

Recensione del 16 apr 2010

Sono trascorsi ben sei anni dall'ultimo album di inediti firmato da Bungaro. In questo periodo il cantautore salentino si è impegnato come sempre, spesso in collaborazione con Pino Romanelli, a comporre numerosi brani per altri artisti, nomi come Grazia Di Michele, Ornella Vanoni, Valerio Scanu e Marco Mengoni (per il quale ha composto la canzone vincitrice dell'ultima edizione di X-Factor “Dove si vola”).

Con lo stesso Romanelli, Bungaro ha scritto le quattordici canzoni che compongono il suo sesto album “Arte”, un lavoro in cui il cantautorato incontra il pop, ma anche influenze latine e popolari: da segnalare “Il destino infortunato”, un testo inedito del compianto Sergio Endrigo regalato dalla figlia del cantautore a Bungaro, il quale ha composto la musica in collaborazione con Ferruccio Spinetti (al contrabbasso) e il pianista cubano Omar Sosa. Il disco gode inoltre della partecipazione di Fiorella Mannoia (duetto in “Il deserto”), Paula Morelenbaum (nella title-track), l'attore/comico Neri Marcorè (“Piacere di vederti”), Lucilla Galeazzi (voce nella salentina “Madonna de lu finimundu”, in cui partecipa anche Ambrogio Sparagna all'organetto) ed il chitarrista Guinga.

Tracklist

01. Il motore immobile
02. Arte
03. Il deserto
04. Se rinasco
05. Vestimi di te
06. Trafficante
07. Pagine
08. Punti di vista
09. Il destino infortunato
10. Madonna di lu finimundu
11. Non è tempo che passa
12. Il volume del mare
13. Piacere di vederti
14. Piccenna mia

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